


UN POLO CULTURALE A MONCALIERI

Cronostoria di una badia
ANNO IX
La storia di un piccolo patrimonio, anzi di quello che ne resta, parte da molto lontano... dobbiamo infatti ripercorrere a ritroso nel tempo per ritrovarci circa intorno all'anno 1000 ,dove per volontà di un nobile venne edificata la Chiesa di S.Maria, in regione Carpice. Accanto alla chiesa sorge la "badia" retta dai monaci di origine benedettina e proprietari di ricchi fondi della regione circostante.
APPROFONDIMENTO DELL' ERA MEDIOEVALE (DOTT.IMARISIO)
SECOLI DI RIFACIMENTI ED AMPLIAMENTI DELLA STRUTTURA
ANNO 1730 - 1740
Presso regione carpice-moncalieri viene consacrata la nuova chiesa del monastero di Carpice (1732), dedicata a S.Maria e intitolata a S.Lorenzo. Al suo interno si possono ora ammirare i preziosi affreschi di Antonio Michele Millocco, pittore di casa Savoia e delle più prestigiose chiese di Moncalieri.
LA CONQUISTA NAPOLEONICA
maggio 1796 presso regione carpice-moncalieri
Napoleone Bonaparte e le sue truppe passano per Moncalieri e, dopo aver conquistato tuttto il regno di Sardegna, confiscano ai monaci benedittini la Badia di Carpice consegnandola al comune di Moncalieri. Ma la chiesa di S.Maria e S.Lorenzo non cessa di essere un luogo di culto pur passando in mani private.
ANNO 1853
Ultima attestazione nelle mappe catastali della chiesa utilizzata come luogo di culto.
LO SCIACALLAGGIO
Anni '70 presso regione Carpice-Moncalieri
Il prezioso portale settecentesco in legno massiccio viene rubato. Forse si tratta di furto su commissione.
LA CESSIONE DEL 1984 - 1985
la ditta Canuto, dopo aver acquisito i terreni sui quali si trovava la chiesa ex-abbaziale, la cede al Comune in scomputo parziale degli oneri di urbanizzazione. Il 24 marzo 1985 il consiglio comunale, presieduto dal sindaco Francesco Fiumara, ratifica la convenzione stipulata l'anno prima tra Canuto Michele e la città di Moncalieri, prendendo pienamente possesso della chiesa.
IL RISVEGLIO
giugno 2008 presso regione Carpice-Moncalieri
Mario Busatto presidente dell' associazione "Nucleo Pronto Soccorso per i beni culturali ", si accorge della piccola chiesetta di Carpice e contatta la Soprintendenza per le belle arti.Gli affreschi vengono attribuiti al Millocco.
IL LAVORO DI RICERCA
7 aprile 2009
Avviene il primo sopralluogo alla Chiesetta: sono presenti i vertici della AMC trasporti (nella cui proprietà è inglobata la chiesetta pur non essendo sua), l'associazione "nucleo per i beni culturali" e il dottor Bertolotto funzionario delle Belle Arti. L'associazione e la soprintendenza avviano un lavoro di ricerca per scoprire la proprietà della Chiesa di Carpice.
A fine anno si scopre di chi è la proprietà : IL COMUNE DI MONCALIERI
UN PRIMO INTERVENTO
gennaio 2010 presso Comune di Moncalieri
Il commissario prefettizio, dottor Enrico Ricci, su pressione della soprintendenza fa costruire un'impalcatura di tubi metallici che sorreggono un tetto in lamiera provvisorio.
QUALCOSA SI MUOVE
8 novembre 2010 presso Accademia Albertina di Belle Arti di Torino
Il nuovo assessore alla cultura, Francesco Maltese e l'associazione "pronto soccorso per i beni culturali" vengono ricevuti dalla soprintendenza. Si pensa di destinare la chiesetta restaurata ad un uso museale o di rappresentanza per le aziende di regione Carpice.
L'ULTIMO SOPRALLUOGO
28 giugno 2011 presso regione Carpice-Moncalieri
UNIVOCA, Pronto soccorso per i beni culturali, Soprintendenza, l'Assessore Maltese e AMC-Canuto si incontrano alla chiesa per l'ultima volta.Vengono fatte delle proposte e presentate delle linee programmatiche per un immediato intervento di consolidamento e restauro.
Da questo momento in poi il tema scompare dagli ODG comunali.
UNA NUOVA ERA
12 febbraio 2014 presso la chiesa di Santa Maria di Carpice-Moncalieri
Dopo tanto penare è avvenuto l'agognato incontro con comune di Moncalieri e Soprintendenza. Da lì in avanti abbiamo prima formato un gruppo di volontari all'interno della Borgata S.Maria - regione Carpice (comitato di quartiere) e oggi la nostra associazione. Abbiamo interpellato esperti,architetti,addetti del comune e delle belle arti, Gat fino ad iscrivere la chiesa al FAI per farci aiutare con i fondi specifici per i patrimoni culturali e tutt'oggi il progetto continua...